Schiacciata con l'uva
La schiacciata con l'uva è una focaccia
dolce tipica toscana. Dalle nostre parti da fine agosto a metà settembre si
trova in ogni forno, come merenda per grandi e piccini. E' una di quelle
ricette che varia da zona a zona e da famiglia a famiglia, che gelosamente ne
custodisce i segreti.
In casa
de “La cucina spontanea” non c'è la ricetta scritta della schiacciata con l'uva, si è sempre andati ad occhio, questa che
leggerete infatti è una mia personale versione. Nell'approcciarmi a questa
preparazione mi sono ritrovata in un mare magnum di versioni online ed offline.
Ho sfogliato libri, letto online e senza sapere bene a chi affidarmi, mi sono
buttata mettendo in campo quello che nell'ultimo anno ho imparato con i
lievitati, in fondo chi in casa nostra faceva la schiacciata andava ad occhio. Mia
nonna non sfogliava libri di cucina, anche quando l'età era avanzata e i
ricordi sempre più sbiaditi, nella sua cucina è andata avanti con la granitica
certezza di aver sempre fatto così. L'unica eccezione la facevano le schiacciatedi Pasqua e i cenci, per i quali si affidava alle ricette della vicina. Per gli
impasti lievitati come pizza&co, era invece l'esperienza, il maneggiare
l'impasto con le mani che aveva la meglio. Non c'era Petroni e bilance che
reggessero, le unica cose da seguire erano l'occhio e il tatto. Così ho fatto anch'io,
restando per prima sorpresa del risultato. Una schiacciata è venuta ben lievitata, morbida,
ben cotta ma allo stesso tempo umida e golosa al suo interno.
Marta
La nostra ricetta, della schiacciata con l'uva la trovate anche su Spadellandia tra le ricette dei Blog stellati
Schiacciata con l'uva
Ingredienti
200 g
farina 00
200 g
farina 0
230 ml acqua
2 g
lievito secco
1
cucchiaio olio
2
cucchiai zucchero
Un pizzico
di sale
620 g
uva
70 g
zucchero
In una ciotola setacciate le farine ed il
lievito. Unite una parte di acqua ed iniziate ad impastare con l’aiuto di un
mestolo in legno. Unite i due cucchiai di zucchero, l’olio, il pizzico di sale e
l’acqua restante e continua ad impastare, fino ad ottenere una palla omogena.
Traferite il composto su una spianatoia e
continuate ad impastare con il palmo della mano. Una volta ottenuto un impasto
liscio, riponetelo in una ciotola leggermente unta e lasciate lievitare per un
paio di ore.
Lavate l’uva ed eliminate il raspo. Traferite
metà impasto in una teglia leggermente unta, spianandolo con le mani con delicatezza.
Distribuitevi metà uva e metà dello zucchero e coprite con il restante impasto sigillando
bene i bordi. Infine ricoprite con l’uva che vi è rimasta e lo zucchero.
Infornate a forno già caldo per 20 minuti a 220°
in modalità statica.
Guarda,come te. Un tormento,queste dosi,perché qui si misura con l'occhio e il naso e le dita. La cucina dei sensi l'hanno inventata le nostre nonne, mi sa. Resta il fatto che il risultato sia spettacolare. Il che suscita però l'interrogativo più inquietante di tutti... si riuscirà a rifarla uguale? :) Bravissima!
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