Ed io che pensavo di dovermi trasformare in wonder woman



Per anni (a differenza della capa) non sono stata una grande fan della marmellata, io ero la patita del cioccolato. La marmellata non mi piaceva, però rimanevo sempre incantata davanti pentolone enorme dove bolliva per ore ed ore quella di prugne, che ogni estate mia madre prepara. Nel mese d’agosto con un caldo infernale, lei bolliva per ore quel misterioso liquido scuro.
Mentre pulivo le fragole, per fare per la prima volta una marmellata, mi sentivo quasi una super eroina e già mi vedevo alle prese con un pentolone pieno di lava rossa incandescente. Ovviamente è stato più semplice di quanto mi aspettassi.
Vi anticipo subito che ho usato il fruttapec, qualcuno adesso storcerà la bocca, devo ammettere che l’ho fatto anch’io la prima volta che l’ho trovato nella dispensa. Al primo assaggio però mi sono dovuta ricredere: la marmellata fatta utilizzando il fruttapec sa molto più di frutta rispetto a quella (comunque buona) fatta da mia mamma con chili e chili di zucchero.


Marmellata di fragole, con menta e limone

Ingredienti
400 gr di fragole
150 gr di zucchero semolato
50 gr di zucchero di canna
1 limone bio
4 foglie di menta
½ bustina di fruttapec

Lavate e tagliate a pezzettini le fragole. Unite lo zucchero e il fruttapec ed aggiungetelo a freddo alla frutta. Portate ad ebollizione il composto, aggiungere la scorza di limone. Far bollire per almeno 3 minuti a fiamma alta, sempre mescolando.
Togliere la pentola dal fuoco e mescolare per un minuto.
Sul fondo dei vasetti mettete una foglia di menta, versateci il composto, dopo aver riempito metà vasetto mettete un'altra foglia di menta, riempite infine il vasetto e concludete con un’altra foglia di menta.
Chiudete i barattoli e capovolgeteli per circa 5 minuti.

7 commenti:

  1. bonjour!!!
    io il fruttapec non lo uso.. e lo zucchero lo aggiungo solo a fine cottura perchè non mi piace tanto il sapore di caramellato, preferisco quello della frutta così com' è e poi resta di un bel colore vivace, non brunito...
    sò strana eh???? :O)))
    però sta storia del fruttapec mi incuriosisce.. persino mia zia ha iniziato ad utilizzarlo.. e se me lo dite anche voi che è cosa buona e giusta allora con tutta questa frutta devo provare anche io!!!!
    ecco.. tanto per provare... darei un morso a quella fetta di pane.... mmmmmm........
    grandiose!!!!

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    1. sono curiosa di provare il tuo metodo!Io ho iniziato ad usare il fruttapec proprio per non aggiungere troppo zucchero e non avere l'effetto brunito-caramellata, ma la tua mi sembra un'ottima soluzione!!

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  2. nemmeno io uso il fruttapec ma l'ho usato eh? Metto sempre meno zucchero perchè la frutta è già duci di suo :D la confettura di fragole quest'anno l'ha fatta la mia mamma quindi mi risparmio ahahahah, comunque ho fatto quella di amarene e l'idea che mi hai acceso in mente del "pentolone pieno di lava rossa incandescente" mi fici morìri dalle risate ahahahahah bella questa!
    Per non di meno a ciò faccio tesoro della tua ricetta e del consiglio de "la signorina pici e castagne" che mette lo zucchero alla fine :)
    baciuzzi
    Cla
    piesse: bellissima la macchina per scrivere in tinta con la tua favolosa confettura ;)

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    1. Buone le amarene!!!
      La macchina da scrivere era della mamma...era in garage a prendere polvere e abbiamo deciso di riesumarla!!

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  3. Fo finta di non aver letto della pectina (io comunque utilizzo 1/3 di zucchero in peso di frutta, magari tiene meno e richiee di sicuro maggior tempo di cottura, ma è poi una goduria) solo per quella tazza decorata, vista su pinterest e non avuto ancora il coraggio di replicarla :)

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    1. Proveremo a seguire il tuo consiglio!!A breve arriveà anche l'istruzione per la tazza..

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  4. Bello il vostro blog, unisce diy e food ....creatività, cibo... Bene... Tutte cose che amo!!!! Complimenti!!!

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