C'è sempre una prima volta: strudel alla verza stufata alla birra


C'è sempre una prima volta, soprattutto quando si parla di mtchallenge.
Questa sfida, oltre ad essere una divertente gara culinaria, è prima di tutto una grande scuola che ci permette confrontarci ogni mese con qualcosa di nuovo, che sia un piatto della tradizione, una particolare tecnica oppure un ingrediente specifico. Quindi potete ben capire come il nostro percorso all’mtchallenge sia stato costellato di prime volte, vittoria compresa.
Stavolta è stata la prima volta per una seconda ricetta. Mentre ogni mese vedevamo sfilare, con un pizzico di invidia, doppie-triple-quadruple versioni della ricetta proposta, noi arrancavamo per prepararne una. Un goffo tentativo era stato fatto con il tema delle castagne, ma la ricetta in questione non aveva ricevuto il successo sperato, così foto e ricetta sono ancora in archivio e in attesa di migliorie. Stavolta invece, dopo esserci cimentate con lo strudel dolce, eravamo seriamente intenzionate a proporre anche una versione salata.
Se lo strudel dolce è stata una preparazione piuttosto ansiogena, per via della sfoglia che doveva risultare molto sottile, abbiamo trovato quella dello strudel salato molto più divertente e sorprendente. C’è stata un’altra prima volta: il tipo di cottura. Lo strudel salato infatti, viene fatto bollire in pentola avvolto in un canovaccio, da qui il suo nome “strucolo in straza”.
Abbiamo recuperato la pentola più grande in nostro possesso, un tovagliolo di cotone bianco ben pulito e sotto gli occhi un po’ sospettosi della nostra cavia preferita, lo strudel è stato arrotolato nel tovagliolo e messo a bollire nel pentolone.
Per il ripieno ci siamo affidate a verdura e frutta di stagione, racchiudendo all’interno dell’involucro di pasta matta il cavolo verza e piccoli tocchetti di mela. Abbiamo aggiunto del macinato di vitello e profumato il tutto con una manciata di semi di cumino. Eliminando il macinato, si può benissimo trasformare in uno strudel vegetariano altrettanto gustoso.






Strudel alla verza stufata alla birra
Ingredienti 

Per la sfoglia:

150g di farina
50ml di acqua
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale

Per il ripieno:

200g di cavolo verza
120g di macinato di vitello
200ml di birra chiara
1 mela piccola
20g di noci sgusciate
2 cucchiai di formaggio quark
1/2 cucchiaino di semi di cumino
olio extravergine d'oliva
sale

Per la salsa di porri:

la parte bianca di un porro grande
una noce di burro
olio extravergine d'oliva
sale


Per la sfoglia: 
Seguite lo stesso procedimento utilizzato per lo strudel dolce. Otterrete un impasto meno morbido, per via della minor quantità d’acqua utilizzata. Lasciate riposare per una mezz’ora.

Per il ripieno:
Lavate il cavolo verza e tagliatelo a listarelle sottili. In una padella fate soffriggere uno
spicchio d’aglio con un poco d’olio, dopodiché aggiungete il cavolo verza. Fate andare a fuoco vivo per qualche minuto e sfumate con la birra. Abbassate la fiamma, salata e continuate la cottura aggiungendo altra birra quando necessario. Quando il cavolo inizia ad appassire aggiungete il macinato e i semi di cumino. Alla fine aggiungete anche la mela precedentemente tagliata a piccoli tocchetti. Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire. Prima di riempire lo strudel aggiungete 2 cucchiai di quark, o comunque un formaggio cremoso.
                   
Stendete la sfoglia: 
Prima di cominciare a stendere la sfoglia, mettete a bollire una capiente pentola. Disponete su un piano da lavoro uno strofinaccio di cotone bianco e infarinatelo. Iniziate ad appiattire l’impasto con l’aiuto delle mani sopra allo strofinaccio, quindi iniziate a stenderlo con l’aiuto del mattarello. Dovreste ottenere una sfoglia, più o meno quadrata di 25 centimetri per lato. Distribuite il ripieno su tutta la superficie, lasciando liberi 2 centimetri lungo il bordo. Iniziate ad arrotolare la sfoglia sul ripieno, fate fare un paio di giri, quindi ripiegate anche i due lembi esterni. Avvolgete il rotolo nel tovagliolo cercando di non lasciare vuoti e chiudete le estremità con dello spago da cucina. Disponete il rotolo all’interno della pentola e lasciate cuocere per 30 minuti. Una volta trascorso questo tempo, togliete lo strudel dall'acqua, togliete il tovagliolo e servite.

Salsa di porri:
Pulite e tagliate a fettine sottili la parte bianca del porro. Fate stufare in un pentolino con un poco di olio. Una volta cotto, frullate il porro con il frullatore ad immersione, incorporando anche una noce di burro. Servite insieme allo strudel.





Con questa partecipiamo alla sfida numero 36 dell'Mtchallenge:



45 commenti:

  1. con tutti questi strudel dell'MTC mi fate venire una fame già di prima mattina! Un abbraccio SILVIA

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    1. Davvero!!Fanno venire un'acquolina...un più bello di un altro.un abbraccio

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  2. ...non vorrei sottolineare la cosa, ma VOI due avete vinto proprio con la ricetta basata sull'ingrediente castagne. E ne avevate anche un'altra in archivio? Non ho parole. Siete grandissime!!!
    Comunque, concordo in pieno. L'MTC è una scuola meravigliosa. Mi ricordo ancora la sfida sul gelato, ero sul punto di rinunciare pensando di non potercela mai fare e invece... dal mio freezer è uscito un signor gelato.
    Complimentissimi anche per questa versione salata. Birra, cumino, cavolo, macinato...ma chi siete? Io vi voglio assolutamente conoscere di persona!! Passatemi qualche idea sottobanco!! :P

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    1. Grazie Arianna!!Pensa avevamo fatto anche un dolce per la sfida con le castagne, ma a casa non era piaciuto a nessuno e non avevamo avuto il tempo di rifarlo. Eravamo così dispiaciute...
      Ecco io vorrei aver iniziato prima a partecipare all'MTC, ad esempio il gelato mi manca!un bacione

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  3. direi un ottimo strucolo anche il vostro!!!
    saporitissimo.. e con quel tocco di dolciastro della mela... per i miei gusti perfetto!!!
    brave!!
    ciao
    elisa

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  4. Una sfoglia strepitosa, complimenti Sorelle! il ripieno mi ispira moltissimo con la cottura nella birra e il cumino. Questo mese Mari ha proposto una ricetta talmente fantastica che non era possibile bissare!!!!! bravissime! e che foto...

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    1. Grazie Francy!!La ricetta è meravigliosa, si presta ad un sacco di varianti, basta far lavorare la fantasia.un bacione

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  5. sembra davvero delizioso e mi incuriosisce la pasta... e poi anche la cottura in pentola!!! ;)

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    1. Era la prima volta che provavamo questo tipo di cottura. Anche lo strudel salato (non mi devo far sentire da Mari) per me veniva cotto in forno. Meno male che c'è l'MTC che mi fa scoprire tutte queste cose nuove!!!

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  6. Beh ragazze, chi meglio di voi sa che c'è sempre una prima volta all'mtc? Bella versione dello Strucolo ...buona giornata, baci Flavia

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    1. Hai proprio ragione Flavia, soprattutto se la prima volta arriva in maniera del tutto inaspettata!!!

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  7. Bellissima ricetta, mi sembra di sentirne il profumo.
    Siete bravissime, al solito, e non nascondo la mia ammirazione per aver messo insieme due ricette così belle, dolce e salato.
    Un team da scudetto, altroché!
    Un bacio
    Lou

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    1. Grazie Lou, ma sei troppo buona!Per entrambe le versioni abbiamo tentato una reinterpretazione personale, non discostandosi troppo dalla tradizione. Altro che team da scudetto, siamo una banda scarrettata e confusionaria...ci dovresti vedere in cucina ;)

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  8. Verza forever!!! Anche il mio primo (strudel) è stato alla verza!!!!!
    Sarà che a me piace tanto, sarà che mi ricorda la casseula.... ma io la mangerei anche a colazione.
    Bello il vostro abbinamento. Mi piace... come la birra del resto.
    Brave, come sempre!
    Nora

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    1. Grazie!!Si vede che ho un po' la fissa del cavolo ultimamente?Lo sto mettendo ovunque, strucolo compreso :))

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  9. Ma che brave, pure il salato, a questo giro!! ;-)
    In effetti, lo strudel è stata una bella scoperta.. e ora mi vien voglia di provare (anche senza sfida) a farlo così!!

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    1. Incredibile, ma stavolta ci siamo riuscite!!E se devo dirla tutta c'era in ponte anche una terza ricetta, ma non ce l'abbiamo fatta. Però sono sicura che lo strudel sia dolce che salato verrà rifatto svariate volte!

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  10. Che meraviglia quella verza!! Mi avete fatto venire un po' di malinconia.....ho voglia di consolarmi a suon di rape...mi mancano da morire certe verdure, uffa! Fate bene a farne buon uso, voi che potete. Questo strucolo e' pura poesia!

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    1. e dai che te la cavi alla grande anche con quello che trovi dalle tue parti!!!Tiri fuori certe ricettine...
      Però un po' ti capisco, quando stavo a Londra sul fronte verdure era un po' una tragedia!

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  11. Ecco, questo strucolo è proprio perfetto.. anche io questo mese volevo azzardare la doppia partecipazione, ma ci si è messa la salute di mezzo. E vabbè, lo farò fuori "stagione" ;)

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    1. Peccato Giulietta, sono sicura che avresti preparato una grandissima ricetta come tuo solito!

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  12. Complimenti per la ricetta e per le foto!

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  13. La ricetta è bellissima, e mi pare già di sentire sotto i denti tutto quell'abbinamento fantastico che è il ripieno.
    Complimenti, anche per le super foto!

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  14. Eccomi! La cosa che colpisce, come sempre nelle sfide MTC, è la varietà di sfumature che si possono dare allo stesso piatto!! Un bacio cri

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    1. Hai ragione Cristiana ed è proprio questo il bello di questa sfida. Per lo spezzatino noi non ci saremmo mai aspettate tutte le ricette che sono arrivate, così diverse le une dalle altre. Tante declinazioni che rispecchiano la fantasie, le tradizioni e la sapienza dei/delle partecipanti. un bacio

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  15. mi stupite ogni volta, non solo con le ricette ma con queste meravigliose foto che parlano di profumi, di sapori e di felicità!

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    1. è il soggetto che è bello di per sè!!Hai visto quella verza?!un bacio

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  16. Carissime, anch'io ho imparato tantissime cose da quando partecipo all'mtc e sono convinta che ancora tantissime ne imparerò :) e se c'è una cosa che mi piace sentirmi dire di questa sfida è che abbia dato l'opportunità di conoscere qualcosa di nuovo.
    Per quanto riguarda il vostro strucolo è esattamente quello che penserei debba essere uno strucolo in straza preparato con un ripieno diverso da quelli soliti. Perchè questa preparazione si presta più di altre al riciclo degli avanzi, basta un po' di farina e quello che abbiamo in frigo per ideare un bel primo piatto un po' diverso da solito. Però deve essere ideato con una certa logica dei sapori, quello che al vostro non manca di certo. Una bella verdura di stagione, che a me piace molto (ora che ci penso, alla sfida di Serena io avevo proposto insieme alle castagne dei cavoletti di Bruxelles e voi delle verze, alla vostra io ho proposto il cavolo cappuccio rosso e bianco e ora mi proponete voi una verza... come dire che ci piacciono proprio delle ricette del cavolo :)), ma anche la carne, che fino ad ora è stata poco proposta ma che si presta molto ad essere usata per questa preparazione e poi tanto sapore, con il cumino (che con il cavolo ci sta sempre bene), le mele e la birra a contrastare un po' il sapore dolce, le noci a dare croccantezza e ancora un po' di amaro e dulcis in fundo quella favolosa salsa ai porri, a dimostrazione del fatto che non servono cose pazzesche per ideare un bell'accompagnamento, basta un solo semplicissimo ma fondamentale ingrediente: la bravura in cucina, quella vera.
    Grazie mille per questa vostra nuova proposta.
    Mari

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    1. è vero!!Mi ricordo benissimo la tua ricetta della sfida di Serena e ricordo che l'avevo data sul podio. Siamo contente che ti sia piaciuta la nostra scelta e ci fanno molto piacere le tue parole. Questa sfida ci è particolarmente piaciuta e aveva messo in moto la nostra fantasia tanto che avevamo anche una terza ricetta in cantiere!!un bacione

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  17. Per me la scuola dell'MTC resta un appuntamento ittinunciabile e se so fare qualcosa in più in cucina ( invece di panare fette di pane) lo devo sicuramente anche a questo bellissimo gioco e a tutta la community.
    Ogni ricetta, ogni salsa di accompagnamento, ogni pane, sarebbe da provare, da annusare, da rifare, per fortuna restano a disposizione di tutti e sis a che si può sempre andare a cercarle nel grande libro di cucina dell'MTC.
    Anche questo strudel racconta di voi e della vostra capacità di riportare sapori e profumi tradizionali con un tocco di innovazione e originalità.

    La verza con la birra non l'ho mai provata...e la lista si allunga.

    baci

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    1. Proprio così, non solo si impara dalla ricetta proposta, ma anche attraverso tutte le versioni che poi vengono realizzate dai partecipanti. Lo scorso mese avrei rifatto non so quante ricette, mentre mi chiedevo come mai certe idee a me non vengono mai. è solo un anno che partecipiamo, ma questa sfida ci ha già insegnato molto.
      Per quanto riguarda la verza stufata, provala perchè la birra ci sta veramente bene!!!un abbraccio

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  18. ecco. ci mancava la diffusione del contagio della doppia ricetta ;-)
    Prima di tutto, una cosa che non faccio mai- e cioè i complimenti per le foto. non me ne intendo, non sono capace, l'mtc è una gara di ricette. Ma quando vedo certe immagini che mi van dritte al cuore come quelle che corredano questo post, ecco, non riesco a tacere. Avete una straordinaria capacità di comunicare oltre le parole e vi assicuro che "arriva", in modo forte e chiaro.
    Per il resto, parafrasando Mari, ecchecavolo, ragazze! Che la "cucina spontanea" sia quella in cui vi trovate meglio, lo abbiamo imparato in questi mesi di frequentazione assidua: però, resto stupita ogni volta di quello che riuscite a tirar fuori da ingredienti poveri, in questo caso anche di riciclo e sempre seguendo un filo logico rigoroso e rispettoso dei sapori che vengono messi in gioco. E' stato già detto tutto del ripieno, voglio solo soffermarmi sull'essenzialità della salsa di porri: pulita, semplice, perfetta. E voi siete sempre più brave!

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    1. Grazie Alessandra, spendi sempre delle belle parole nei nostri confronti e te ne siamo molto grate. Ci fa piacere che tu apprezzi anche le foto e soprattutto siamo contente di aver trasmesso un qualcosa che va oltre il semplice bello.
      Ci piace giocare con ingredienti semplici e dar loro una nuova vita e lo strudel è davvero un bel modo per farlo. Alessandra non ti preoccupare per la seconda ricetta, non so proprio quando riusciremo a replicare la doppietta!!!!un bacione

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  19. Brave e sensibili interpreti dei vostri pensieri culinari, regalate sempre qualche emozione anche agli occhi! Ottima prova anche questa, invitante e perfettamente realizzata! Grazie ragazze

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