La ribollita


Toscana=ribollita: uno dei connubi cibo-territorio più popolari, quasi quanto pesto=liguria. Beh devo fare outing: casa mia, sfugge da questa regola, modificandola in toscana=minestra di pane. Quest’ultima è una ribollita in divenire, che deve essere bollita una seconda volta per poi potersi fregiare di questo nome. Una volta infatti, quando la minestra di pane avanzava, veniva riscaldata per poter essere consumata anche il giorno seguente, da qui il nome ribollita. Ecco spiegato il motivo: a casa mia la parola “avanzo”, si usa poco…difficile far arrivare al giorno dopo determinati piatti! Per rimediare a questa mancanza, mi sono voluta cimentare nella preparazione della ribollita che, poche volte si è affacciata sulla nostra tavola. Ed è un peccato perché è notevolmente più buona della minestra di pane: la seconda cottura fa in modo che il pane, una volta assorbito tutto il brodo della minestra, si fonda ulteriormente con le verdure della minestra e acquisti una consistenza cremosa.



Ingredienti per 6 persone

1 cipolla
2 carote
1 costa di sedano
2 foglie di cavolo verza
2 zucchine
1 spicchio di zucca gialla
500g di fagioli cannellini già cotti
1 mazzo di cavolo nero
2 cucchiai di passata di pomodoro
1 peperoncino
Prezzemolo, basilico, timo
Pane raffermo toscano

Passate metà dei fagioli già cotti.
Fate un soffritto con la cipolla, dopodiché aggiungete le verdure tagliate a tocchetti o a strisce sottili (la verza e il cavolo nero), compresi i fagioli che vi sono rimasti.
Unite i due cucchiai di passata di pomodoro, il prezzemolo tritato, il basilico e il peperoncino. A questo punto iniziate ad aggiungete i fagioli passati insieme al loro brodo di cottura. Lasciate cuocere per 1 ora.
Una volta pronto, il minestrone avrà una consistenza abbastanza densa dovuta ai fagioli cannellini passati.
Tagliate il pane a fette sottili. In un tegame alternate le fette di pane al minestrone, fino a riempirlo tutto. Lasciate riposare la minestra di pane fino al giorno successivo. Trascorso questo tempo, ponete il tegame sul fuoco e ribollite, con un po’ d’olio,  la vostra minestra di pane che diventerà una buonissima ribollita!
Completate il piatto con un po’ di timo e dell’olio EVO.

4 commenti:

  1. La ribollita è spettacolare! Io non ho mai usato la zucca, la proverò in questa tua versione, ciao!

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  2. Beh, avevo anche quella e ho pensato perchè non metterla?
    Ciao e a presto!!!

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  3. Non sapevo esattamente la storia dell'avanzo, a me piace moltissimo la ribollita e quando vado in toscana cerco sempre di mangiarla... non so percè lì ha un sapore di verso...

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  4. si la ribollita, come molti piatti della cucina toscana nasce dall'esigenza di non buttare via niente e di creare con gli avanzi qualcosa di gustoso.Anche a me piace moltissimo :)

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