Livorno e il 5e5


Livorno per me è una città raccontata attraverso gli occhi di due ragazzetti degli anni sessanta: cose del passato, luoghi che raccontano più di quello che ti aspetti e spazi un tempo enormi che ormai non lo sono più (o che forse non lo sono mai stati). Livorno racchiude in sé qualcosa di mitico e visitarla con i due ragazzetti ormai cresciuti, diventa ogni volta un pellegrinaggio. Si susseguono veloci i racconti sui pancaldi , sulle estati al bagno dei carabinieri e sulla casa di via del Mandorlo. Al centro dei ricordi c’è sempre Livorno, una città portuale, schietta e ruvida come i suoi marinai, affascinante nella sua decadenza. Da Livorno ci si aspetta una cucina semplice, di mare, dai sapori decisi. Tanti sono i piatti di pesce come il famoso cacciucco, le triglie e il baccalà alla livornese. Nella tradizione livornese non poteva mancare il cibo da strada. Il 5e5 è un panino farcito con la torta di ceci, conosciuta in altre zone con il nome di farinata di ceci o cecina. Il nome con cui viene chiamato questo panino risale alla metà del ‘900 quando era uso comune chiedere ai cosiddetti “tortai”, cinque lire di torta di ceci e cinque lire di pane, da qui l’abbreviazione 5e5. Per la preparazione di questo panino solitamente vengono utilizzati lo sfilatino chiamato “francesino” oppure la focaccia tonda. Nel mezzo alle due fette di pane si trova la torta di ceci, fatta con farina di ceci e pochi altri ingredienti, cotta nel forno a legna e spolverizzata con abbondante pepe. Esistono molte varianti del classico 5e5, come quella che prevede l’aggiunta delle melanzane sotto pesto.


Appena abbiamo visto i temi proposti per il numero di Taste&More uscito in questi giorni, non abbiamo avuto dubbi e abbiamo deciso di preparare questo cibo da strada livornese. Oltre alla nostra ricetta, troverete altre ricette di questo tipo che ci portano in su e giù per l’Italia, come il crocché napoletano e le fritole veneziane. All’interno del magazine potrete poi trovare tante idee per Pasqua, dolci di ispirazione francese e tanto altro ancora. 


5 e 5

Ingredienti per 4 persone
500 ml di acqua
180 gr di farina di ceci
6 cucchiai di olio
sale e pepe
4 panini

In una ciotola mettete la farina, un pizzico di sale, 3 cucchiai di olio e aggiungete l’acqua poco per volta mescolando continuamente con una frusta. Amalgamare fino a quando non si sarà ottenuto un composto liscio e senza grumi. Lasciare riposare per tre ore.
Trascorse tre ore, con un cucchiaio eliminate l’eventuale acqua in eccesso e la schiuma in superficie. Ungete una teglia antiaderente con l’olio rimanente, versate il composto di acqua e farina e infornate a 200° per circa mezzora.
Sulla superficie si dovrà formare una crosta dorata.
Togliete dal forno, spolverizzate con del pepe, affettate il pane e riempite con la torta di ceci.

9 commenti:

  1. mmmhhhhhh....quanto mi piace!!!!! Ne mangiavo anch'io quando andavo in vacanza da quelle parti :)

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    1. Grazie Daniela!Anche noi abbiamo passato molte estati da quelle parti. un bacio

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  2. in pratica una sorta di "panelle", se vogliamo, a Livorno non sono mai stata, vado a leggere la rivista! Un abbraccio SILVIA

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    1. Si esatto!!Nella rivista troverai tante altre ricette davvero belle!un bacio Silvia

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  3. Mi piace quest'idea, semplice e ben congegnata, peccato solo non averla mai gustata a Livorno e non poterla assaggiare qui!

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    1. Beh ora che ne conosci l'esistenza se mai ti capiterà di passare da Livorno sai cosa provare!!un bacio

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  4. Siamo contente di averti fatto rivivere dei bei ricordi!!

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  5. e voi non vi smentite mai.. brave brave come sempre!!! bellissima la storia del 5e5, grazie per avercela regalata assieme alla ricetta!!!! un bacione

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  6. Io non ho fatto il panino ma ho preso pari pari la vostra ricetta per la farinata e devo dire che mi è venuta davvero buona, era il terzo tentativo e i primi due si erano risolti in un composto molliccio e poco appetitoso. La vostra invece davvero deliziosa, dorata e con una consistenza fantastica, i bambini l'hanno divorata!!! Grazie.

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