Risotto al mojito e gamberi


Memorandum per la mia vita futura: resistere all’impulso di accumulare cianfrusaglie.
Sono sopravvissuta ad una settimana di straordinario riordino. Causa tinteggiatura della mia camera da letto, ho dovuto spostare innumerevoli oggetti. Se sgombrare una sola camera vi sembra un lavoro da poco, state commettendo (leggasi ho commesso) un errore di valutazione: la mia camera infatti si è rivelata un’enorme scatola cinese.
Se il caos che ha regnato sovrano in questi giorni vi sembra ancora una cosa da poco, ciò che è riaffiorato dal riordino è stato il vero dramma. Dalle scatole cinesi sono riemersi improbabili foglietti/biglietti di mezzi pubblici/compilation di dubbio gusto e oggetti vari di un adolescenza idiota. Tendo all'accumulo, tendo a voler conservare tutto "per ricordo" e mai come in questi giorni me ne sono resa conto. Oltre alla quantità di cose, ciò che fa sorridere è quello che queste raccontano. Resti della mia adolescenza tutto sommato comici.
Sono riuscita a fare pulizia di molti oggetti che avrebbero dovuto ricordare chissà cosa e che adesso sono quello che sono: come la manina di plastica appiccicosa che si trovava un tempo nelle patatine. Il perché l'ho conservata  ad oggi è un mistero, il ricordo si è sbiadito, segno che non era poi così importante. La mia amica, a cui mandavo foto dei ritrovamenti, ha catalogato il riordinare come “un’esperienza". Ditemi vi prego che non sono la sola. Ditemi che vi è capitato di rivedervi più frivoli e “ggiovani” di quel che allora credevate.
Nonostante tutto questo caos, sono pure riuscita a cucinare. Se questa lunga estate caldissima ha richiesto solo mojito ghiacciati, questi giorni si sono rivelati perfetti per mojito di altro tipo: come quello che abbiamo messo nel risotto. Menta, rum e gamberoni che si combinano perfettamente per dare un gusto particolare e fresco al piatto. Una nota importante: se disponete di una menta molto profumata, procedete per gradi nell’inserirla. Il rischio di metterne troppa è sempre in agguato, ne bastano davvero poche foglioline.


Risotto al mojito e gamberi

Ingredienti per 4 persone:

350 g riso vialone nano
355g di Gamberi
1 lime, il succo e la scorza
2 cucchiai di rum bianco
2-3 foglioline di menta fresca
1 scalogno
una noce di burro
Sale
Pepe
Olio extravergine d’oliva

Per il brodo di gamberi:
1L di acqua
1 scalogno
1 carota piccola
1 gambo di sedano
pepe in grani
sale

Sgusciate i gamberoni tenendo solo le code. Conservate le code in frigo fino al momento dell’uso.
Con i gusci preparate un fumetto. In una pentola disponete gli scarti dei gamberi, un piccolo scalogno, la carote, il gambo di sedano, qualche grano di pepe e del sale. Ricoprite con dell’acqua fredda e lasciate cuocere a fuoco molto basso, per una mezz’ora. Dopodiché fate ridurre, senza mai mescolare. Scolate e filtrate il fumetto e tenetelo da parte.
Mettete a marinare le code di gambero con il succo del lime, un cucchiaio di rum e del pepe macinato al momento. Considerate che le code di gambero devono marinare per almeno venti minuti.
In una pentola dal fondo spesso, fate imbiondire uno scalogno tritato con dell’olio, dopodiché aggiungete il riso. Fate tostare per pochi minuti e sfumate con il restante cucchiaio di rum. Iniziate ad aggiungere il brodo di gamberi, poco per volta.
Nel frattempo, togliete i gamberi dalla marinatura, infilateli in spiedini di legno (3 per spiedino) e grigliateli su di una griglia ben calda. Non più di un paio di minuti per lato. Salate e pepate.
Aggiustate il risotto di sale e pepe e a cottura quasi ultimata aggiungete la scorza di lime. Una volta cotto togliete dal fuoco, mantecate con un noce di burro e unite alcune foglie di menta spezzettate. Servite il risotto caldo con lo spiedino di gamberi poggiato sopra.


Se siete curiosi di scoprire le ricette che non approdano su queste pagine, ciò che accade dietro le quinte e molto altro seguiteci qui:

6 commenti:

  1. Non sei l'unica. Ho scatoloni pieni di ricordi, di cui spesso dimentico anche il perché siano lì. Ogni tanto mi faccio prendere dalla mania del riordino ed elimino quelli superflui, quelli che non mi mancano per nulla. Ma conservo, gelosamente, i miei diari scolastici e i bigliettini di auguri: quelli non riuscirò mai a gettarli via. Amo troppo le parole e cosa più di un diario, può raccoglierle? :)
    Il mojito come cocktail non mi piace, ma come condimento di un risotto ce lo vedo benissimo :)

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    1. Ho fatto un po' di ordine ma non sono impazzita totalmente. Cartoline, biglietti di auguri, diari scolastici e quelli "segreti" non sono stati toccati. Sono ancora al loro posto, non ce la faccio a buttarli. Mi consola sapere che non sono l'unica, anche perché in casa sono una mosca bianca, il resto della famiglia tende a gettar via senza problemi!!

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  2. Oh cavolo Marta, allora potremmo darci la mano!!!
    Io ormai ho smesso di accumulare solo perché vivo in un "bucolocale" che non me lo permette, ma se dovessi rientrare nella mia camera da studio e da letto a casa dei miei, beh......... potrebbe aprirsi un varco spazio temporale immenso. Lì ho raccolto cianfrusaglie e ricordi, anche materiali ovviamente, di qualsiasi genere e dimensione. Anche due dadi viola e rosa possono raccontar qualcosa dell'infanzia e dell'adolescenza di una ragazza bassa e ricciolina secondo me :D Ma se dopo aver scovato nelle scatole dei ricordi mi dovesse venir fame, beh mi ricorderò di te e della tua ricetta. Io il gusto del mojito con i gamberi amo combinarlo con i tagliolini al nero di seppia (prova a dare un occhio alla mia ricetta se ti va), ma promesso, proverò anche il tuo risotto non appena farà un po' più freschetto! Sono ancora in tema estate... anche se durerà ancora per poco uff....
    Alla prossimaaaa baci baci :)

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    1. Meno male non sono la sola a conservare oggetti che visti con gli occhi degli altri sono inutili. Mi consola sapere di essere in compagnia!
      Questa dei tagliolini al nero di seppia e il mojito mi sembra una gran bella accoppiata, sono andata a vederla davvero interessante al prossimo giro la provo!!

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  3. Ecco, fai conto che io mi riprometto ormai da un po' di leggere "Il magico potere del riordino", sull'onda di amici che mi hanno detto di aver dimezzato così i propri averi. Devo solo trovare il coraggio :P
    Magari mi faccio coraggio con questo risotto favoloso!

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    1. Io ero molto affascinata da codesto libro, poi dopo che mi hanno detto "ti dicono anche di buttare diari e libri delle superiori" mi sono detta "MAI". Scherzo (più o meno), prima o poi dovrò avere il coraggio di lasciare andare molte più cose di quelle ho buttato a questo giro!!

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